Il 3 aprile Britney Spears aveva scritto sul profilo instagram che tutti hanno bisogno di prendersi del tempo per sé stessi. Essere ricoverati in una clinica psichiatrica sembra però rendere la cosa più seria di una semplice pausa.
Una fonte vicino alla famiglia aveva dichiarato in quell’occasione che Britney aveva solo bisogno di concentrarsi su se stessa, essendosi ultimamente concentrata sulle cure del padre che ha rischiato la vita per una rottura del colon.
In realtà i magazine americani hanno rivelato tutt’altro: Britney Spears sarebbe stata costretta a ricoverarsi contro la sua volontà, in quanto il padre Jamie avrebbe scoperto che la figlia non prende gli psicofarmaci prescritti.
Inoltre il periodico The Blast sostiene che la realtà sia ancora più drammatica:
“Britney nei mesi scorsi non solo non assumeva più i suoi farmaci, ma prendeva dosi sbagliate di altri medicine. La sua salute mentale era deteriorata, fino ad arrivare ad un punto pericoloso. Se ne rendevano conto tutti quelli che le erano vicino.
È stata portata da diversi dottori, ma lei non seguiva quello che le veniva detto.Il padre della Spears si è reso conto di quanto fosse grave la situazione e ha preso la decisione definitiva di farla entrare in una struttura psichiatrica. Tutto il team ha ritenuto che fosse la mossa giusta per lei.
Se la sua famiglia non l’avesse fatta entrare in una clinica, sarebbe morta.
Preoccupati del fatto che la gravità della situazione sarebbe trapelata ai media, i membri del suo team hanno diffuso la notizia che la Spears stava entrando spontaneamente in clinica perché era sconvolta dalla malattia di suo padre.” [fonte]
I fan della cantante, tuttavia, sostengono che Britney sia prigioniera della “conservatorship” (tutela conservativa) del padre, una teoria quest’ultima che la madre e la sorella della cantante 37enne, avrebbero confermato condividendo sul web l’hashtag #FreeBritney che in poche ore è diventato virale. La cantante sarebbe quindi sotto il controllo mentale del padre Jamie e del suo agente Larry Rudolph.
Jamie Spears infatti, è il tutore legale di Britney dal 2007, anno del brutto crollo emotivo della star.
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