“Oceano“, il singolo d’esordio del giovane artista modenese Iremia è vicino alla mia idea di musica giovane e contemporanea, dove il flow delle parole ben si appoggia su ritmi molto poco italiani. Il suono, infatti, strizza l’occhio alle produzioni di pop elettronico internazionale: linee di synth derivativo che richiamano alla mente “Friends” di Justin Bieber e “I took a pill in Ibiza” di Mike Posner, batterie elettroniche e un uso moderato dell’auto-tune che comunque non dispiace su tracce di questo genere, dal sound così sintetico.La voce di Iremia, al secolo Nicholas Donadio, oltre ad essere gradevole ha una timbrica interessante che ben si sposa con il sound unico e moderno che segna l’inizio del suo percorso artistico.
Il testo del brano è semplice e diretto. Poche parole ma che racchiudono perfettamente l’essenza della canzone: “Oceano è un inno a superare le proprie barriere mentali” ha affermato Iremia. “Liberate la vostra forza di volontà dalle catene immaginarie a cui è legata, e permettetegli di spingere la vostra barca in mare aperto, alla scoperta di nuovi orizzonti“.

 

Il ritornello è caratterizzato da un riff trascinante, più che le parole sono i suoni a farla da padrona. Questa caratteristica sembra dilatare e moltiplicare la forza espressiva di Oceano, rendendolo capace di dischiudersi sempre a nuovi significati e di offrire nuove possibilità di lettura ad ogni ascolto. Non vi resta quindi che lasciarvi trasportare nell’oceano di emozioni che il brano saprà suscitarvi.
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