Tecniche subliminali: Cosa dice la scienza?

Il  tema dei messaggi subliminali è tanto affascinante quanto poco chiaro. È difficile trovare spiegazioni scientifiche e prove relative al fenomeno in questione. Ci si chiede spesso se il nostro cervello ha la capacità di captare e decodificare tali messaggi. Che l’industria dell’intrattenimento e i media sfruttino la forza della ripetizione per creare delle abitudini e degli automatismi è un dato di fatto. Ma qual è l’opinione del mondo scientifico in merito all’efficacia delle tecnologie subliminali? L’intera faccenda è tuttora oggetto di contesa tra i sostenitori della sua efficacia e quelli invece che non la ritengono sufficientemente provata da dati inconfutabili.

Il primo giornale a rompere il silenzio sul fenomeno dei messaggi “nascosti” fu il New Yorker, che all’inizio degli anni ’70 scrisse che con l’utilizzo di tecniche subliminali le menti erano state penetrate e violate. All’epoca, tale fenomeno fu considerato “la più allarmante invenzione dalla comparsa della bomba atomica”. In seguito all’eco di questa notizia furono elaborate delle leggi in moltissimi Paesi di tutto il mondo. Anche in Italia vennero presi dei provvedimenti con l’approvazione della legge Mammì, nel 1990, poi sostituita dalla legge Maccanico, nel 1997 (tuttora in vigore) in cui si afferma:

“La pubblicità non deve utilizzare messaggi cifrati, tecniche subliminali o che modifichino il volume audio della diffusione”.

Altrettanto esplicita è la normativa contenuta nel Decreto Legislativo 25 Gennaio 1992 n. 74 in materia di pubblicità occulta:

“È vietata ogni forma di pubblicità subliminale”

L’approvazione, in tutto il mondo, di leggi come queste, che vietano l’utilizzo di messaggi subliminali, deve far rifletterci sul fatto che, evidentemente, tali tecniche possono condizionare l’inconscio collettivo. Anche se non esiste nessun reale controllo.

Il ricercatore Dr. Wallace LaBenne, professore di Psicologia di East Lansing, nel Michigan, afferma che almeno 1.000 studi dimostrano l’efficacia dei subliminali:

Ciò che noi oggi sappiamo è che il cervello vede e sente più degli occhi e delle orecchie”.

Lloyd H. Silverman, professore di Psicologia all’Università di New York afferma che il fenomeno dei messaggi subliminali è reale ed “è stato dimostrato al di là di ogni ragionevole dubbio”.

Per chi mi segue e conosce le mie ricerche, avrà probabilmente sentito parlare di quei messaggi “nascosti”, che alcune canzoni rivelerebbero, una volta che il disco è ascoltato al contrario. C’è chi pensa siano delle casualità, chi delle strategie di marketing e chi invece dei rituali ad opera di artisti vicini al mondo del satanismo. Indipendentemente dalle motivazioni che spingono tali artisti a far uso di tecniche subliminali, quanto possono realmente influire sul nostro inconscio?

La tecnica del linguaggio rovesciato ci introduce in un mondo oscuro in cui ai psicologi e neurologi subentrano maghi e iniziati, e nel quale la scienza ufficiale non ha ancora preso una posizione definitiva. Il mago Aleister Crowley (1875-1947) aveva scoperto questo principio di influenza delle emozioni e del comportamento molto prima che le teorie e le analisi moderne potessero dimostrarlo e affermarlo. L’uso del linguaggio rovesciato infatti, nasce dall’occultismo. È una delle manifestazioni che non di rado hanno luogo nel corso degli esorcismi. Viene utilizzato durante i rituali di magia nera e durante le messe nere. Crowley considerava l’uso del linguaggio rovesciato un potente mezzo per spalancare le porte del male ed entrare in contatto con entità negative.

Dal punto di vista scientifico, invece, il ricercatore australiano David John Oates è riuscito a dare una spiegazione razionale a tale fenomeno. I suoi studi e le sue ricerche dimostrerebbero che il subconscio si esprime alla rovescia. Cioè, i filtri neurologici sarebbero in grado di decodificare certi messaggi che sentiamo e, tramite il martellamento mediatico, creerebbero determinate convinzioni condizionando inconsapevolmente i nostri pensieri e le nostre azioni. Questi messaggi specifici possono dunque provocare certe derive negli eccessi in coloro che sono più ricettivi ed emotivamente fragili.

Il dottor Renato Cocchi, neurologo e psicologo italiano, conferma quanto detto da altri scienziati:

Il cervello ha la capacità di decifrare parole rovesciate, e ciò può avvenire attraverso il meccanismo della percezione all’incontrario. Ogni segnale che va al nostro cervello produce due immagini: una normale, nell’emisfero “razionale” e una rovesciata, nell’emisfero “emotivo”. Quest’ultima viene normalmente soppressa. Alcuni fattori esterni possono però, influire sui due emisferi inibendo questo meccanismo di soppressione, per cui il messaggio rovesciato viene percepito dalla nostra mente. Ciò che ne consegue è che i messaggi subliminali sono dei mezzi idonei per raggiungere la nostra psiche”.

Nel 2007, il dottor Bahador Bahrami dell’Istituto di Neuroscienze Cognitive di Londra, ha coordinato uno studio, pubblicato sulla rivista Current Biology, che evidenzia come certe immagini “nascoste” percepite dalla nostra retina, pur se non catturano la nostra attenzione consapevole, marchiano il lobo occipitale della corteccia cerebrale. “In pratica, il cervello umano si attiva e processa delle informazioni che noi non siamo neppure consapevoli di aver raccolto“, hanno detto gli scienziati che hanno sottoposto un gruppo di volontari a risonanza magnetica per osservare l’attività cerebrale, dimostrando, per la prima volta, come immagini e messaggi subliminali lascino una traccia evidente nel nostro cervello.

Una ricerca condotta nel 2009 da psicologi dell’University College di Londra in collaborazione con il Wellcome Trust, ha dimostrato come i messaggi subliminali non solo vengono assorbiti a livello inconscio, ma la loro efficacia è doppia se sono di contenuto negativo. Nel corso di questo studio si è dimostrato come le persone possano elaborare inconsciamente le informazioni emozionali, come immagini, facce o parole.

Noi abbiamo mostrato che è possibile percepire il valore emotivo dei messaggi subliminali, provando in modo conclusivo che le persone sono molto più attente alle parole negative.

Ha affermato la professoressa Nilli Lavie, che ha diretto la ricerca.

Il dottor John Kappas famoso ricercatore americano nel campo dell’ipnosi ha dichiarato:

Ogni messaggio consapevolmente inserito in un disco verrà percepito dall’ascoltatore in quel momento preciso. Non c’è alcuna forma di difesa contro questi messaggi percepiti in questo stadio. Essi seguiranno tutto ciò che viene loro suggerito perché non hanno nessuna difesa contro questo procedimento, in quanto sono come ipnotizzati. Diventano degli individui vulnerabili in un stato ipnotico”.

Se da una parte la scienza sembra avvalorare la tesi dell’efficacia dei messaggi subliminali, dall’altra ci accorgiamo che ci sono tuttora alcuni punti da chiarire, per esempio quanto durano nel tempo gli effetti di tali messaggi: sono solo temporanei o proseguono per giorni o mesi?

Secondo alcuni ricercatori, i messaggi nascosti non sono necessariamente capaci di influenzare nell’immediato l’ascoltatore, in quanto si depositano nel suo inconscio pur non essendo questi consapevole di recepirli. Tali messaggi verrebbero immagazzinati e resterebbero latenti anche per anni, per poi manifestarsi quando le condizioni ambientali e sociali in cui si vive lo permettano.

Non è dello stesso parere l’esperto in materia Nicola Amato, tecnologo della comunicazione audiovisiva e multimediale che si è espresso in merito all’argomento:

Un qualsiasi messaggio subliminale sortisce qualche effetto solo a breve termine, o a seguito di continua esposizione, e la modifica comportamentale può avvenire solo nella immediata distanza temporale dal messaggio. A lungo termine il subliminale non funziona”.

È necessario, quindi, continuare a capire e scoprire cosa è possibile e cosa non è possibile fare attraverso l’applicazione delle tecniche subliminali.

La nostra mente è un laboratorio complicatissimo, capace di svolgere operazioni i cui meccanismi non sono ancora stati scoperti e spiegati nemmeno da quei luminari che hanno dedicato tutte le loro energie allo studio della psiche umana. Risulta difficile constatare da un punto di vista scientifico l’effetto dei messaggi subliminali che inducono ad atteggiamenti estremi o a scelte di natura religiosa come l’adesione al satanismo. I vari esperimenti scientifici hanno dimostrato che qualsiasi tentativo di manipolazione della psiche produce in ognuno di noi una risposta che varia notevolmente a seconda del soggetto e del suo grado di fragilità psico-attitudinale derivante da diversi fattori sociali o etici. In ogni caso, è innegabile il tentativo di manipolazione che discografici e pubblicitari mettono in atto per i più disparati motivi.

Quindi non ci resta che rimanere vigili e con gli occhi sempre ben aperti!

Snapshot(22)https://www.facebook.com/latooccultodellamusica

Pubblicità

Un commento

I commenti sono chiusi.