Il nuovo video della cantante australiana Sia fa discutere e divide l’opinione pubblica. “Elastic Heart” ha infatti raccolto una serie di accuse piuttosto pesanti, come quella lanciata da molti fan attivi sui social network che rimproverano all’artista di promuovere un messaggio al limite della pedofilia.
Il video in questione è interpretato dal controverso attore Shia LaBeouf e dalla giovanissima ballerina Maddie Ziegler, protagonista della precedente clip di Sia, “Chandelier”.
I due si trovano rinchiusi in una grossa gabbia, nella quale eseguono una coreografia di Ryan Heffington, diretti dalla cantante stessa e da Daniel Askill. Artisticamente il video è assolutamente incisivo ed è evidentemente “fisico”; i due attori in gabbia interpretano una lotta dai tratti marcatamente erotici: i loro corpi si accarezzano, si sfiorano, si oppongono e si avvinghiano… nel tentativo finale di salvarsi liberandosi dalla gabbia. Il problema è che lei è minorenne. Molto minorenne.
Quando infatti le immagini si fermano sui tratti della ballerina e sulle linee del suo corpo si capisce che è una bambina e l’incanto del video di colpo finisce; alla fine del videoclip quando lei, diversamente dall’uomo, riesce a liberarsi dalla gabbia passando tra le sbarre il disincanto è completo: quella ballerina è poco più di una bambina. Ha appena dodici anni.
Perché scegliere una bambina? Perché vestirla con un body color carne ad effetto nudo? Perché metterla in una gabbia a giocare col suo corpo quella lotta ancestrale tra uomo e donna nell’affermazione anche del piacere?
La risposta di Sia è stata chiara e immediata:
“Ho sentito parlare addirittura di pedofilia riguardo a questo video. Tutto quello che posso dire è che Shia e Maddie erano gli unici due attori che sentivo poter interpretare la parte. Rappresentano due miei stati d’animo belligeranti. Voglio scusarmi con quanti si siano sentiti urtati da ‘Elastic heart’: la mia intenzione era quella di confezionare un’opera di spessore emotivo, non quella di offendere qualcuno.”
In realtà anche il regista ha tenuto a precisare che lo scopo del video era quello di rappresentare i due attori come animali in gabbia, i loro abiti sono sporchi così come i loro corpi e si alternano con passi ferali all’interno della loro prigione. Nel video è chiaro che la piccola Maddie è la vera predatrice in questo contesto danzante e surreale e la coppia dovrebbe assomigliare più a quella tra un padre e una figlia, ma il possibile collegamento della danza animalesca per quanto aggraziata che i due mettono in scena, potrebbe effettivamente essere interpretato in altro modo a seconda di chi guarda il video.